Everyone knows that Procreate's bicubic interpolation is crappy but I wanted to do a test to get a better idea. Click to enlarge the images.
Paolo Domeniconi illustratore
31/01/23
17/11/22
06/11/21
"Fuori Freddo" di Luigi Ballerini
13/04/21
24/01/21
26/11/20
Photoshop non supporta più le vecchie GPU
[EDIT: la release 22.1.1 di gennaio sembra risolvere i problemi qui descritti] Dalla versione 21.2 Photoshop non riconosce le schede grafiche di qualche anno fa e lavora di fatto SENZA PROCESSORE GRAFICO! Aprendo le il menu Preferenze/Prestazioni si può controllare se compare la propria scheda grafica oppure no.
Questo fa sparire la Rotazione del foglio, l'Anteprima sfumato-netto dei pennelli tondi, il Selettore colore HUD, oltre alla perdita di fluidità dello zoom e al rallentamento di altre funzionalità.
Non c'è altra soluzione che tornare ad una versione precedente o cambiare la scheda grafica. Qualcuno su windows se l'è cavata aggiornando il driver della scheda.
Qui si può leggere un lungo thread sul problema.
Qui un elenco delle schede grafiche e relative prestazioni, Adobe attualmente consiglia una media di 2000 OPS (Operazioni al secondo) o superiori per il corretto funzionamento.
30/04/20
Procreate e i problemi col "CMYK"
Da quando Procreate ha introdotto la possibilità di creare tele in "quadricromia" ci siamo trovati di fronte a molte stranezze. Chi non ha pratica di gestione del colore si ritrova spaesato a causa della poca trasparenza sul funzionamento di questa nuova opzione, spero di dare un piccolo contributo con questo post.
Quando creiamo una nuova tela scegliendo un profilo CMYK, siamo convintissimi di lavorare su un documento a quattro canali CMYK come abbiamo* sempre fatto su Photoshop.
Non è così.
Siamo sempre su una tela RGB, quello che vediamo sul display viene filtrato per togliere i colori "fuori gamma cmyk" ma la vera conversione in quadricromia avviene solo quando esportiamo il file per impaginarlo o consegnarlo a chi di dovere.
Se esportiamo con un formato che appiattisce i livelli come il TIFF, potrebbe andare tutto bene.
Se per qualche motivo ci occorre esportare un file PSD a livelli, i colori vengono spesso stravolti.
Succede perché nei due metodi RGB e CMYK i colori si fondono tra loro in modo diverso.
L'effetto deleterio della conversione si nota molto nelle trasparenze di colore ma nel mio caso anche il gambo del fiore, colorato in modo abbastanza solido, prende quel brutto alone grigio.
Lo stesso avviene in Photoshop (in modo meno evidente), anche lì è importantissimo unire i livelli prima di fare qualsiasi conversione.
Di fatto Procreate non ci permette di avere un file CMYK a livelli, a meno di non tollerare questo tipo di risultati.
Già che ci sono faccio un breve accenno ad altri problemi minori:
- Ovviamente, non essendoci un canale del nero non è possibile separare "tipograficamente" lineart o testo nel nero.
- La filtratura di cui sopra non ha nulla a che vedere con la prova colore di Photoshop basata sui solidi algoritmi della vera gestione colore. Qui è tutto piuttosto grossolano.
Non ho il tempo di testare "scientificamente" tutti i profili ma ad occhio i Fogra39 sono accettabili mentre i profili per carte uso mano tipo Fogra47 sono evidentemente starati e quello che sembra ok sul display verrebbe molto più chiaro in stampa.
"Generic CMYK" non è il profilo per tutte le stagioni, è solo un vecchio profilo obsoleto.
- Copiare-incollare immagini, spostare livelli tra tele con profili CMYK è sconsigliabile per chi sia debole di stomaco.
- Le immagini nella Galleria non sono filtrate, nemmeno se le ingrandite nella modalità "Preview".
Quindi se usate questa modalità per mostrare il portfolio potreste ritrovarvi dei coloracci ipersaturi che nella tavola vera e propria non si vedono.
- Idem il video time-lapse, una volta esportato, non è filtrato.
In conclusione, a fronte dell'unico vantaggio di escludere i colori fuori gamma, i problemi correlati al "CMYK" di Procreate mi sembrano davvero tanti per poterlo usare a cuor leggero.
* Si fa per dire, io ho sempre lavorato in RGB :)
11/01/20
09/12/19
Procreate 5
Chi si limita ad utilizzare pennelli acquistati o scaricati qua e là non troverà grandi cambiamenti nell’interfaccia, giusto la possibilità di tenere aperta la palette del colore che adesso ha qualche opzione in più.
Al contrario, gli smanettoni come me si fionderanno subito sul segno + nella libreria dei pennelli entrando nel nuovo Brush Studio fino a perdere ogni residuo contatto col mondo.
A parte qualche bug risolvibile, il controllo del pennello ora è quasi totale. Oltre alla texture mobile che ha fatto la fortuna di Procreate, è possibile scegliere di “fissare” la texture come in Photoshop, quando cerchiamo un effetto più materico, “ancorato” alle caratteristiche fisiche del supporto.
Si può costruire una texture ripetibile in modo semplice, evitando artifici come l’offset, strumento di tortura che chi ha seguito i miei corsi ben conosce. Alcuni controlli non sono così evidenti, spesso cliccando sul valore numerico vicino ad un cursore si apre un’ulteriore controllo da parte di pressione o inclinazione della penna!
Si possono “raggruppare” due pennelli in uno Doppio ma in modo molto più evoluto (non banale da gestire) rispetto a Photoshop, moltiplicando le possibilità di creare pennelli complessi, soprattutto se aggiungiamo impasti bagnati o un’altra novità non da poco: le dinamiche colore.
Se poi ci mettiamo l’Assistente animazione che permette di creare animazioni frame by frame in modo super intuitivo, capiamo che qui c’è da mettere a rischio relazioni sociali e affettive e dimenticare di dare la scatoletta al gatto.
Ci sono alcune note dolenti da inquadrare comunque in un grande sforzo che Savage ha fatto per avvicinarsi alle richieste di chi usa la app (Adobe invece ha l'ufficio marketing che ci dice di cosa abbiamo bisogno).
È vero che si importano i pennelli ABR da Photoshop ma non è affatto detto che funzioneranno nello stesso modo, per quel che mi riguarda siamo lontani anni luce, hanno sistemato qualcosa durante la fase di beta testing ma c’è ancora tanto da fare.
La questione CMYK.
Mi dispiace dirlo ma questa gestione colore è raffazzonata. Hanno spiegato che per un vero CMYK a quattro canali avrebbero dovuto riscrivere l’intero color engine di Procreate, chi necessita di gestione separata del nero se la scordi.
Si tratta di una simulazione che filtra i colori fuori gamma e la conversione in CMYK avviene solo in esportazione.
Non ci sarebbe niente di male, personalmente su Photoshop vado da dio in RGB con prova colore CMYK ma lì la gestione colore è affidabile al 99,9 per cento, in Procreate per ora no.
Se usate velature di tonalità sature i colori cambieranno quando esportate, se scegliete profili per uso mano come il FOGRA47, la vostra tavola sbiadirà irrimediabilmente in esportazione (immagini sotto).
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Originale FOGRA47 (simulato) |
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CMYK FOGRA47 esportato |
Comunque è una grande app! Provatela.
15/10/19
Ediciones la Fragatina, l’editore che non paga (aggiornamento)
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Illustrazione da “Alì Babà e i quaranta ladroni” - Agaworld |
Per quello che mi riguarda, a tutt’oggi non mi è arrivato un centesimo dell’anticipo per un libro uscito nel novembre del 2018, come pure non si è visto nulla delle royalties del libro precedente. Solo promesse. Ora si va per avvocati.
Con l’anticipo del libro precedente era andato tutto bene e ricordo di avere rassicurato alcune persone che mi chiedevano informazioni su di loro. Mi scuso per la leggerezza e spero che tutto si risolverà per il meglio.